PANDELE

Pandele Radu was born in 1993 in Bucharest, Romania. He is a member of the Romanian artist group Sweet Damage. His formal training in the arts began at a high school in Arad and proceeded to universities in Bucharest, Cluj-Napoca, and Grenoble, France. His career as a graffiti writer started in 2007 and has been working as a muralist since 2015. Pandele is equally passionate and involved in gallery art, with several solo and group shows. He is not explicitly concerned with sociopolitical statements. His imagination is motivated by poetry to depict an ideal parallel universe. His murals may be seen in many Romanian and European cities, including Berlin, Germany; Monte Gordo, Portugal; Bialystok, Poland; Grenoble and Briancon, France.


Pandele Radu è nato a Bucarest, in Romania, nel 1993. Fa parte del gruppo rumeno Sweet Damage. La sua formazione creativa è iniziata in una scuola superiore ad Arad e ha proseguito nelle università di Bucarest, Cluj-Napoca e Grenoble, in Francia. La sua carriera di writer di graffiti è iniziata nel 2007 e dal 2015 lavora come muralista. Pandele è coinvolto anche nell’arte delle gallerie con diverse mostre personali e collettive. Non si occupa esplicitamente di affermazioni sociopolitiche. La sua immaginazione è motivata dalla poesia per rappresentare un universo ideale parallelo. I suoi murales possono essere ammirati in molte città rumene ed europee, tra cui Berlino, Germania; Monte Gordo, Portogallo; Bialystok, Polonia; Grenoble e Briancon, Francia.

"Dancing faun"

This artwork is an illustration of the bronze sculpture “Dancing Faun” discovered in the 19th century Pompeii excavations, with the difference that it is presented in a new type of material similar to a crystal prism, which refracts light and creates colour, symbolising the rebirth of archaeological sites after they have been unearthed.

Quest’opera d’arte è un’illustrazione della scultura in bronzo del “Fauno danzante” rinvenuta negli scavi di Pompei con la differenza che è presentata in un nuovo materiale simile a un prisma di cristallo, che rifrange la luce e crea colore, a simboleggiare la rinascita dei reperti archeologici dopo che sono stati riportati alla luce.